Biografia

GIORNALISTA E SCRITTRICE

Iscritta all’Albo degli Psicologi e a quello dei Giornalisti dal 1986 ha scritto per quotidiani e riviste ( Lavoro, Repubblica, Cosmopolitan, Marea, Donna e Mamma, Viversani ) sia articoli di cronaca che di psicologia.

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Il suo primo romanzo è Il mondo delle cose senza nome ( pubblicato da Fazi 2004 e riedito da Bompiani nel 2010). pensato come una lettera d’amore al figlio in cui si narrano vicende familiari e si riflette sulla fragilità dei rapporti, sulla fallibilità umana, sulla paura e il coraggio.

Accade raramente, in un libro, di trovare un piccolo miracolo: non solo di scrittura ma di vita. Un saggio, un romanzo, una fiaba che graffia la mente e addolcisce l’anima. Parole scolpite nel marmo che ci catapultano nel mondo moderno dei valori, dell’essere vivi. Lo troverete tra i libri di pedagogia e psicologia ma del romanzo ha la voce e il cuore      Gian Paolo Serino per Stilos

Il libro, che ha vinto il Premio Anima 2005 per la Letteratura, è stato tradotto in lingua tedesca: “Die Welt der namenlosen dinge” (Kunstmann 2006). Dal romanzo è stato tratto il filmTutti i rumori del mondo” prodotto da Fulvio e Paola Lucisano per RAI International diretto da Tiziana Aristarco ed interpretato da Elena Sofia Ricci, Stefano Pesce e Gioele Dix.

Il mondo delle cose senza nome” è anche il titolo della trasposizione teatrale, prodotta dal Teatro dell’Opera di Roma e andata in scena nel 2007 e 2008 con l’ensemble strumentale e il Corpo di Ballo del Teatro. Protagonista l’attrice Anna Rita Chierici, che ha elaborato l’adattamento ( Premio Anima 2008 per il Teatro).

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Nel romanzo Il merlo Indiano (2007 Aragno Ed.), l’autrice ha invece ricostruito il percorso di alcuni rapporti sentimentali, uno dei quali possessivo e distruttivo. Le vicende si svolgono negli anni’80 e sono ambientate nella città di Sanremo, tra intrighi politici, giochi di potere, collusioni e corruzioni amministrative, Festival e Casino.

Lella Costa, Daniela Rossi e Gian Paolo Serino. Il merlo indiano. Presentazione 

 

L’autrice si affida alla musica delle frasi ma anche alla loro precisione. E’ ammirevole la dovizia di situazioni che riesce a raccontare usando poche parole. Ha molte frecce al suo arco, la sua prosa è notevolmente incisiva, soffusa di ironia     Giuseppe Bonora per L’Avvenire

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Nel terzo romanzo Il sacerdote e il Kamikaze (2008 Salerno Ed.) Daniela Rossi si addentra nelle vite pubbliche e private di persone comuni, soltanto apparentemente rispettabili. Il libro racconta la difficoltà di scegliere la via di una comunicazione profonda e sincera anziché quella di nuocere a se stessi o agli altri e rappresenta il potere vincolante della religione e delle ideologie. La prefazione è di Walter Veltroni.

Walter Veltroni, Giovanni Anversa, Daniela Rossi e Paolo Fallai alla presentazione del libro

 

La scrittura si mantiene sempre tersa ed evocativa, dimostrando in ogni frammento talento ed eleganza stilistica. La scrittrice non ha bisogno di descrivere ogni particolare, il suo sguardo letterario cerca l’intuizione affrontando emotivamente le controversie dell’animo umano     Alessandro Bertante per Repubblica.

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Del 2013 è il libro Le Ragazzone ( Redazione Ed). Una serie di acuti ritratti psicologici femminili: donne che non demordono di fronte all’età che avanza e che nel cercare di imparare, amare , divertirsi ancora, sono accomunate da una comica tendenza all’eccesso.

E’ divertente, ironico l’ultimo lavoro di questa scrittrice di talento, più efficace di qualsiasi cura anti age. Per ciascuno dei 39 ritratti c’è qualcosa che fa sobbalzare, tratti di sé dell’oggi e del domani   Wanda Valli per Repubblica.

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Nel 2013 Daniela Rossi ha pubblicato anche Sull’ali dorate ( 2013 Fondazione Giuseppe Verdi ), una biografia del Maestro corredata dalla storia di Casa Verdi ( fotografie di Diego Rinaldi), lo storico edificio milanese che lui chiamava “La mia opera più bella”.

Quirino Principe, Graziella Vigo, Antonio Magnocavallo, Daniela Rossi, Stefano Baia Curioni    a Casa Verdi

 

Sull’ ali dorate è un libro avvincente fin dalle prime righe e via via sempre più coinvolgente, che l’autrice snoda con maestria rara, riuscendo a dire un’infinità di cose nuove, finora trascurate o addirittura ignorate   Dall’ introduzione di Quirino Principe, critico musicale e saggista.

 

Con Historica nel 2017, ha pubblicato il romanzo LA SCELTA IMPERFETTA 

Il suo nuovo libro è MATERIA CHE SOGNA (Anima Ed. maggio 2019)

 

PSICOLOGA

I romanzi di Daniela Rossi, laureata in Psicologia all’Università La Sapienza di Roma, sono connotati da una profonda riflessione sull’interiorità dei personaggi e sui loro processi psichici. Ha scritto articoli di psicologia e sessuologia, ha tenuto corsi su temi vari ( tra gli altri Maternità e sessualità, Cominciare al meglio insieme al vostro bambino, I giovani, la rappresentazione del lavoro e le sue valenze psicologiche, Costruire la confidenza. Evoluzione del dissenso nel bambino ).   Nel 2016  ha condotto una rubrica di Psicologia su RADIO STEREO 103

 

Nel 1999 ha pubblicato Babytime (Sagep Ed), guida turistica per piccoli viaggiatori con pagine dedicate alle relazioni amichevoli tra bambini, allo sviluppo delle loro attitudini , al corretto rapporto con il cibo, all’uso di internet senza rischi e molto altro.

 

E’ autrice di una guida per genitori separati scritta insieme all’avvocato Alberto Pezzini. Mamma e papà non litigate (Historica ed.2015 ) la cui prefazione annuncia  : Questo è un libro sull’amore di cui tutti i bambini hanno bisogno. Un sentimento empatico, attento, che infonda serenità, sicurezza e li aiuti a strutturare il loro sé. Oggi molti di loro si trovano al centro di rapporti familiari tesi, complicati, che si deteriorano e inaridiscono fino a spezzarsi. Questi figli, tanto desiderati e amati, vengono coinvolti in un processo inverso a quello che li ha messi al mondo, un percorso emotivo disgregante. E’ necessario non sottrarsi al proprio compito di genitori accompagnandoli a sviluppare una buona relazione con la realtà.

 

Daniela Rossi si è occupata a lungo di sordità infantile accompagnando piccoli con difficoltà di udito ad esprimere e dimostrare le loro capacità, sostenendo i loro genitori lungo il percorso emotivamente complesso che inizia con la comunicazione della diagnosi. Come psicologa ha messo a punto un approccio basato sull’accurata valutazione del contesto familiare, delle sue peculiarità e risorse, allo scopo di restituire quanto prima alla relazione dei genitori con il figlio o la figlia equilibrio, naturalezza, fiducia, empatia e la forza di salvaguardare, oltre all’apprendimento della parola, il diritto di ogni bambino a un’infanzia serena.

Chiunque pensi di irrompere con la propria esperienza, con il proprio sapere antropologico, neuropsichiatrico, psicologico, linguistico, sociologico, con una personale hit parade di ricerche, statistiche, letture che deporrebbero a favore di questa o quella posizione, è destinato a mancare il bersaglio umano dell’individuo in relazione con la propria sordità e il proprio ambiente, secondo peculiarità, difficoltà e opportunità non replicabili     ( da un intervento di Daniela Rossi pubblicato nel dicembre 2014 sulla rivista Psicologia clinica dello sviluppo )

 

Ci troviamo in presenza di un’opera come quelle che, in anni ormai lontani, caratterizzarono una straordinaria stagione durante le quale operatori e pazienti contribuirono a modificare l’atteggiamento, lo stato di coscienza delle persone nei confronti delle malattie e delle forme tradizionali con cui venivano diagnosticate e curate nei secoli scorsi    (Silvio Ferrari su Repubblica a proposito dell’approccio alla terapia della sordità infantile descritto da Daniela Rossi nel suo libro Il mondo delle cose senza nome ).

PITTRICE

Nel corso della sua attività artistica, iniziata frequentando la Scuola di Grafica 3A di Milano e inaugurando nel 1979 la prima mostra personale a Ferrara, Daniela Rossi ha realizzato scenografie per emittenti televisive e per il teatro del Casino di Sanremo, dipinti su pareti di abitazioni private, scuole, piscine, centri benessere, ludoteche, illustrazioni pubblicitarie e manifesti per eventi di vario genere ( Festival di Sanremo, corsa ciclistica Milano-Sanremo, concerti di musica classica, campagna per l’Affido). Ha esposto i suoi quadri in Italia, Francia, Svizzera e Stati Uniti. Per i bambini ha trasformato camerette in ambienti fantasiosi, con illustrazioni vive di particolari atti a favorire un divertente dialogo con i genitori e quindi l’apprendimento di un linguaggio più ricco e articolato.

 

Nel 1985 , con una fotografia, ha vinto il PRIMO PREMIO CONCORSO NAZIONALE DI FOTOGRAFIA di Canale 5 sponsorizzato da Kodac. Nel 1988 ha vinto il PRIMO PREMIO PER IL CONCORSO NAZIONALE MAKE UP ARTIST sponsorizzato dal settimanale 100Cose. Nel 1992 ha vinto il PRIMO PREMIO AL CONCORSO NAZIONALE UN’IMMAGINE PER LA LIGURIA indetto dalla Regione nell’ambito delle manifestazioni Colombiane.

 

Premiazione alla Terrazza Colombo di Genova per il primo posto al Concorso Un’ immagine per la Liguria

 

Di lei il critico Cesare Orvieto aveva scritto già negli anni ’80 :  La ricchezza della fantasia creatrice, unita a una notevole capacità di osservazione che scandaglia i dati della realtà fin nelle pieghe più nascoste, permette a Daniela Rossi di esprimersi nelle sue opere con un’estrema libertà di inventiva, anche se resta coerente lo stile con cui tali opere sono concepite. L’artista articola le sue multiformi immagini su sfondi luminosi e delicati, accendendo con mille variazioni di segni e di colori il ritmo delle visioni. Paesaggi, fondi marini, angoli della natura in cui vibra la vita, vengono riproposti in raffigurazioni piene di energia e armonia, amalgamate con gusto, quasi a fermare sulla tela la copiosa bellezza che ci circonda e di cui troppo spesso siamo spettatori indifferenti